Cholet-Pays de la Loire 2021, per l’ex corridore Bram Tankink “la sanzione per Bouhanni dovrebbe essere la stessa di Groenewegen”
Continua a far discutere la volata di Nacer Bouhanni alla Cholet-Pays de la Loire 2021. Domenica scorsa, durante lo sprint finale della corsa francese, il velocista della Arkea-Samsic ha chiuso contro le transenne il corridore della Groupama-FDJ Jake Stewart, rischiando di provocare un incidente simile come dinamica a quello avvenuto al Giro di Polonia dello scorso anno tra Dylan Groenewegen e Fabio Jakobsen. Squalificato dalla giuria per questa manovra, il 30enne transalpino ha ammesso l’errore, ma si è anche difeso sostenendo la non intenzionalità del gesto che, sebbene non abbia provocato gravi conseguenze, ha comunque causato la frattura della mano del 21enne britannico. L’Unione Ciclistica Internazionale ha perciò chiesto alla Commissione Disciplinare di valutare eventuali provvedimenti, che per l’ex corridore Bram Tankink, intervenuto durante un podcasti di Sporza, dovrebbero prevedere una squalifica come quella comminata a Groenewegen (ovvero di nove mesi).
“È esattamente la stessa storia di Dylan Groenewegen – ha dichiarato il 42enne neerlandese – Si sposta di lato e lo vede arrivare, e quando lo tocca lo sbilancia. Per fortuna le transenne non erano quelle utilizzate in Polonia. In linea di principio, la sanzione dovrebbe essere la stessa di Groenewegen, che tra l’altro era troppo lunga a mio parere. Ma è la stessa storia di Dylan Groenewegen, quindi bisogna essere coerenti. Che Jake Stewart sia caduto o meno non importa perché non è necessario giudicare dalle conseguenze”.
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